"L’ultimo drago" è l’ultimo... libro di Jasper Fforde (che intervistammo nell'ormai lontano 2008 qui) disponibile in italiano, questa volta grazie ai tipi della Mondadori, che si è dunque accorta dell’esistenza di questo talento britannico. L’augurio è che ciò possa facilitare l'auspicata pubblicazione italiana anche dei suoi libri più noti, quali i successivi romanzi della saga che ha per protagonista la detective letteraria Thursday Next e soprattutto di Shades of Grey, primo di un nuovo ciclo che narra le avventure di Eddie Russett, un ragazzo “rosso” che si muove sullo sfondo di un’Inghilterra di un lontano futuro in cui la società è divisa in caste cromatiche, ovvero etnie differenziate geneticamente dalla capacità di vedere un numero crescente di colori, a partire dal proletariato dei “grigi” fino al blasonato ceto dei “viola”.
Il titolo originale del romanzo in oggetto è in realtà “L’ultimo Ammazzadraghi” (The Last Dragonlayer). È in questo ruolo che si ritrova infatti suo malgrado catapultata la protagonista della storia, Jennifer Strange, orfana prestata alla Kazam, una delle ultime Case D’Incanto del Regno di Hereford, ovvero uno dei mille piccoli reami in cui è frammentata l’Inghilterra ucronica immaginata dall’autore (“I Regni Disuniti”, parodia dell’attuale “Regno Unito”).
Il titolo originale del romanzo in oggetto è in realtà “L’ultimo Ammazzadraghi” (The Last Dragonlayer). È in questo ruolo che si ritrova infatti suo malgrado catapultata la protagonista della storia, Jennifer Strange, orfana prestata alla Kazam, una delle ultime Case D’Incanto del Regno di Hereford, ovvero uno dei mille piccoli reami in cui è frammentata l’Inghilterra ucronica immaginata dall’autore (“I Regni Disuniti”, parodia dell’attuale “Regno Unito”).
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