Immaginate un mondo futuro, molto lontano nel tempo, in cui le emozioni sono represse fino a sviluppare leggi che per tutelare la privacy non consentono di rivolgersi con affetto a chi vi siede accanto, o la convivenza fra donne e uomini. Un mondo nel quale tutti i bisogni fisici sono soddisfatti dai robot, nel quale l’amore stesso è bandito, e l’accoppiamento a fini procreativi è praticato raramente, e in rigorosa conformità al motto “il sesso svelto è meglio”. Un mondo in cui tutti assumono regolarmente farmaci sedativi per mantenere l’assoluto controllo sui sentimenti, e in cui la curiosità viene sistematicamente scoraggiata.
Si tratterebbe di un mondo in cui il desiderio di vivere scomparirebbe, e in effetti in questa New York del futuro creata da Walter S. Tevis si assiste spesso a suicidi pubblici collettivi, praticati soprattutto da studenti, e sui quali è proibito intervenire in soccorso delle vittime.
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